Il napoletano Giovanni Scafuro, classe ’71, ha respirato, giovanissimo, l’aria di botteghe artigiane del centro, credendo però di proseguire in tutt’altra camminata. Si è infatti diplomato come perito tecnico delle industrie elettriche edelettromeccaniche.
“Guardare le cose in un altro modo, con semplicità e ironia” diventa l’imperativo di Giovanni, che decide di aprire un atelier tutto suo, dal sapore bohemien, situato a Milano, propriamente in zona Tortona.
Il concetto intorno al quale ruota la filosofia di questo instancabile propulsore di creatività si lega al cambio di rotta da dare ad un oggetto. La missione è “liberare gli oggetti dalla quotidianità senza spogliarli dalla loro funzionalità, per ricollocarli, brillanti di nuova vita, nell’uso giornaliero”.
Il riciclo è punto fermo all’interno di un mondo in cui tutto è pressoché già presente e lo spreco non accenna a diminuire, inoltre usare cose che prima erano altro ha una vena affascinante e romantica, diverte e incuriosisce i clienti. Il riuso fatto da Giovanni abbraccia vari settori e tipologie di oggetti, ma i bijoux prendono il sopravvento.
Le inesauribili letture e interpretazioni che Giovanni offre proiettano all’interno di una produzione in continuo divenire, o come tiene a sottolineare lui, “in progress”, appunto.
Silvia Pisanu
www.giovanniscafuro.it |
foto di Andrea Angelucci |