Cos'è
Una cena/evento in cui le posate sono protagoniste,
ispiratrici e interpreti di originali portate create di volta in volta dallo chef;
Perchè
Per condividere un'esperienza multisensoriale a tavola;
Dove
In giro per l'Italia in ristoranti goumet o a domicilio per una serata esclusiva
Quando
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Forkeat: quando la forchetta concorda con ogni stato della materia, fantasia inclusa
Chi mai ha messo in discussione la forchetta?
Chi anche semplicemente ha accarezzato l’idea ritornare sui passi del suo inventore alla ricerca di un percorso alternativo?
Tutto sulla tavola moderna ha subito un’evoluzione: dalle pietanze alle forme dei bicchieri, dallo stile dei vini ai tovagliati, dagli accostamenti agli arredi dei locali.
Molta acqua è scorsa sotto i ponti della ristorazione italiana, eppure, al di là di pochi dettagli puramente estetici, le posate - forchetta e cucchiaio - sono rimasti immutati.
Giovanni Scafuro, artista napoletano allevato al gusto in una metropoli che rimpasta di continuo ingredienti e ricette, anche di vita, rimescola le carte sulla forchetta rimettendone in discussione il ruolo.
Il suo Forkeat solleva su questo compagno silenzioso dei nostri pasti, stabilmente al servizio della tavola dal Settecento, una domanda mai scandita: perché? Immediatamente, poi, un’altra: come?
Le risposte, tutt’altro che univoche, albergano nella capacità di chef, gastronomi e “foodies” di scatenare la fantasia e di fare della propria esperienza di pranzi, buffet e performance di cucina il punto di ripartenza per un ruolo più centrale della forchetta. Un ruolo nel quale essa si fa opera d’arte, dettaglio di gusto, spunto di riflessione e modo nuovo per compiere l’atto naturale del portare il cibo alla bocca.
Per solido, liquido, spumoso, cremoso, granuloso, a scaglie che sia, il cibo, e l’anima di chi gli ha dato forma, sono catturati da Giovanni Scafuro in maniera originale e impensata e portati in punta di forchetta.
Forkeat è un modo di vedere il cibo, di preparare la tavola o di trascorre una serata. O, ancor meglio, tutto questo insieme: è la sua risposta a quegli interrogativi.
Monica Piscitelli
giornalista enogastronomi
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